Nuova asta sullo Jugendstil e Secessione Viennese a Dorotheum. Si svolgerà il prossimo 4 dicembre alle ore 16.00 (Jugendstil e Arte Applicata del XX secolo) presso il Palais Dorotheum di Vienna e si preannuncia ricca di novità.
La prima è che l’Asta è la prima curata da Magda Pfabigan, la giovane viennese esperta d’arte per lo Jugendstil e il Design. Magda subentra in questo ruolo a Julia Blaha, andata in pensione la scorsa estate, dopo tanti anni di aste di successo.
Altra novità è nel catalogo che presenta delle differenze nella struttura e nella esposizione. Se precedentemente gli oggetti erano suddivisi in sezioni a seconda della loro natura e dei materiali, oggi non è più così. I mobili sono proposti non raggruppati ma mischiati insieme ai complementi di arredo quali vasi o ceramiche.
Questa volta la presenza di oggetti in legno curvato è davvero importante. La selezione è significativa e di alto livello e di conseguenza anche i valori di valutazione aggiudicazione previsti.
Ho trovato molte imperfezioni nelle descrizioni, anche piuttosto rilevanti, ma poco importa. Per gli appassionati di Jugendstil e Secessione Viennese c’è da lustrarsi gli occhi ed è difficile scegliere tra queste meraviglie. Alcuni oggetti non sono mai stati visti prima.
Ecco la mia selezione per voi.
Da non perdere
Ecco gli arredi di cui i collezionisti, alla ricerca di pezzi pregiati, devono assolutamente prendere nota:
⊗ Lotto n. 87:
n.2 poltrone Jacob & Josef Kohn utilizzate alla Kunstschau di Vienna nel 1908
Due poltrone molto rare e mai viste prima di oggi dal vero. Due oggetti veramente strepitosi. Prodotte dalla Jacob & Josef Kohn, sono il modello scelto da Josef Hoffmann per arredare alcuni locali alla Kunstschau del 1908, a Vienna.
Il catalogo attribuisce a Marcel Kammerer la paternità della creazione, inserendo due foto della Kunstschau ma in realtà è un errore. La prima foto fa parte della Stanza n. 44 progettata e arredata da Josef Hoffmann . La seconda foto è la stanza n. 25 ma il riferimento a Kammerer è del mosaico sopra la poltrona e non all’oggetto della Jacob & Josef Kohn. Così almeno riporta la rivista Moderne Bauformen nel 1908.
Kohn fornisce quasi integralmente il mobilio per l’Esposizione. Troviamo infatti diversi ambienti arredati con le Fledermaus (la stanza n 33 con le tappezzerie di Franz Zulow o l’esterno a giardino – ambiente n. 34 – di Karl Maria Kerndle) che non sono attribuibili di certo ai responsabili dell’arredo di quegli ambienti.
Inoltre Marcel Kammerer ha lavorato solo per la Gebrüder Thonet.
⊗ Lotto n. 144:
tavolo Jacob & Josef Kohn disegnato da Gustav Siegel nel 1901
Un tavolo allungabile di bellezza e fattura straordinaria. Presentato alla fine del 1901 alla mostra invernale dell’Österrechisches Museum für Kunst und Industrie a Vienna in una sala in cui erano presenti delle vetrate di Koloman Moser, con delle poltroncine n. 717. Per questo motivo il mercato antiquario ha attribuito per anni anche il tavolo al disegno di Moser.
Il tavolo era disponibile in due versioni con piedini in ottone o in legno dorato. Davvero un capolavoro.
⊗ Lotto n. 116:
poltroncina Jacob & Josef Kohn modello n.718
Si tratta di una poltroncina che deriva da quella disegnata da Otto Wagner per gli uffici di “Die Zeit”. Qui il grande architetto viennese aveva pensato all’inserimento di parti in ottone anche sui braccioli.
L’originale disegno di Wagner prevede dei puntali dritti con una piattina rotonda come base. Nel modello in asta invece i puntali sono quelli classici utilizzati anche nelle serie n.715, n.716 e n.717.
⊗ Lotto n. 117:
sedia variante della Postsparkasse
La sedia originaria prevede tre raccordi sullo schienale, mentre dalla foto del modello di questo lotto se ne vede solo uno, quello posizionato più in basso. È possibile che gli altri due siano sotto l’imbottitura dello schienale.
Senza questa sicurezza direi che si tratta di una sedia variante della Postsparkasse. Il progetto, completamente disegnato da Otto Wagner nel 1905, su commessa della Gebrüder Thonet.
⊗ Lotto n. 150:
poltroncina Thonet disegnata da Otto Prutscher
La poltroncina è prodotta dalla Gebrüder Thonet negli anni Venti.
Non è presente in alcun numero di Zentral Anzeiger ma noi sappiamo che è del 1925 in catalogo come modello n. A 848.
I classici raccordi tra sedile e gambe anteriori sono infatti tipici dei prodotti disegnati da Otto Prutscher nella seconda metà degli anni Venti.
L’asta presenta anche altri oggetti disegnati dal grande architetto viennese Otto Prutscher. Arredi, posate, bicchieri e uno splendido orologio (il Lotto n. 148) per la camera dalla Villa Rothberger a Baden, di produzione della Wiener Werkstätte.
Due lotti presentano delle sedie Kohn modello n. 725: il Lotto n. 52 e il Lotto n. 110. La coppia al lotto 110 è dello stesso tipo utilizzato nel 1906 nella sala della Carinzia all’Esposizione universale di Milano. Entrambi i lotti sono importante e non si capisce la differenza di valutazione importante tra le due coppie di esemplari.
Coppie di sedie nel Lotto n.52 (a sin) e nel Lotto n. 110 (a dx)
Altri oggetti da segnalare sono le sedie attribuite ad Adolf Loos prodotte da Thonet e utilizzate da Loos nel Café Capua (Lotto n. 127) e una sedia Thonet modello n. 275 (Lotto n. 100).
Lotto n. 100 (a sinistra) e Lotto n. 127 (a destra)
Insomma un’asta davvero ricca e interessante che vale la pena di seguire per tutti gli appassionati della linea curva come siamo noi. E voi, avete visto qualcosa che vi piace particolarmente? Come sempre, vi aspettiamo nei commenti.
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