Se vuoi cambiare il mondo, prendi la penna e scrivi. (Martin Lutero)
55.000 visualizzazioni, più di 15.000 utenti unici che stanno crescendo in maniera esponenziale. Persone di ogni età, per lo più italiane ma molte anche straniere che si prendono la briga di tradurre i nostri post per poterli leggere.
Persino dalla Nuova Zelanda, dal Sud Africa, dal Cile alla Russia. E negli ultimi mesi la crescita è sempre più significativa così come stanno crescendo le persone che seguono con continuità i nostri contenuti anche sui social.
Questi sono i numeri…
…di un anno di presenza sul web del nostro blog, che oggi compie il suo primo anno di vita. Numeri per noi sorprendenti e inattesi, che ci premiano dell’impegno e della fatica e delle notti insonni passate a mettere insieme parole, immagini ma soprattutto emozioni.
Dal 2 marzo di 12 mesi fa, quando trepidanti ed eccitati siamo andati online, abbiamo pubblicato 126 post fatti di più di 100.000 parole. E di tante ore spese a parlare di design, di storia e di storie, di persone e di spazi che lo stile Thonet ha vestito. Di viaggi attraverso la memoria fino alla contemporaneità, di eventi e iniziative, di protagonisti e oggetti famosi e di altrettanti preziosi, ancora poco conosciuti.
Tempo passato a raccontare dello straordinario che esiste nell’ordinarietà.
Della vocazione di questo linguaggio di arredo dell’essere per tutti e di tutti. Democrazia di consumo nata con la volontà di rendere la vita di tutti migliore e di farlo attraverso la bellezza degli oggetti di arredo con cui tutti noi conviviamo nella nostra giornata.
Dal caffè preso al mattino al bar sotto casa, al luogo dove ci rechiamo a lavorare, ai ristoranti che frequentiamo, agli spazi dove trascorriamo il tempo libero così prezioso, come cinema, teatri o locali magari dove si ascolta musica. Ai luoghi di vacanza dove ricarichiamo le pile o semplicemente nella nostra casa. Semplicemente luoghi dell’anima, appunto.
Abbiamo parlato di oggetti umili e comuni…
…a partire dalle sedie, arrivando poi alla straordinarietà di alcune creazioni la cui bellezza toglie ancora oggi il fiato. Opere di uomini che ci hanno introdotti all’epoca moderna, attraverso i mobili moderni prodotti in serie come li conosciamo noi oggi, dando origine al design nella sua perfetta sintesi tra funzionalità e bellezza.
Oggetti che nascono dal genio creativo di architetti/ designer ma anche da imprenditori illuminati che hanno creduto fortemente nei propri sogni, nei propri ideali, nell’opportunità dell’innovazione e della creatività quando viene messa al servizio di un mondo nuovo e di un progresso giusto.
Quello che crea benessere per tutti e ci fa procedere insieme nel cammino di civiltà.
Pionieri, visionari, appassionati ma comunque persone, come lo siamo noi, vissute in un’epoca in cui la diversità messa a fattor comune è diventata valore e spunto per reinventare e reinventarsi. E questo proprio in un momento che sembrava essere ormai un punto di arrivo, in cui la spinta propulsiva al cambiamento sembrava essersi esaurita.
Oggetti d’epoca che per definizione raccontano una storia…
…che hanno attraversato e vissuto, perché si sa, si può copiare un prodotto ma non si può copiare una storia. Ed è quella di chi li ha avuti accanto, di chi hanno accompagnato nei momenti importanti della vita, sopravvivendo a tutto e a tutti, insegnandoci che non c’è situazione, momento negativo o difficoltà che non possa essere superato.
E che la vita è fatta di tante piccole o grandi storie di cui noi per primi siamo sempre protagonisti perché come diceva William James:
Agisci come se le tue azioni potessero fare la differenza. La fanno.
Sì, questo è ciò in cui crediamo: il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo parte da noi, proprio dalle nostre piccole quotidianità. Dall’essere comunque sia in movimento, nel lanciarsi e nel provare a fare, anche se le novità un po’ spaventano. Nel non avere paura di mostrarsi nei nostri pensieri e competenze ma anche nelle fragilità dei sentimenti.
Perché il contributo che ognuno di noi può dare…
…è nelle speranze che non smettono mai di fare battere il cuore, nei nostri sogni e aspirazioni, nell’aprire i cassetti dove abitano per insegnare loro a volare. Nell’agire le nostre vocazioni e i nostri talenti, condividendoli e condividendo il nostro sapere con chi ci circonda e magari è appassionato come noi. E magari non lo è e proprio per questo vale la pena di offrirgli l’opportunità di innamorarsi perdutamente anche lui.
Perché si sa, essere innamorati è magia ed è la passione che muove il mondo e lo rende migliore.
Questo è ciò che proviamo a fare ogni giorno attraverso il nostro blog e tutto questo è possibile grazie alla vostra presenza costante, al riconoscimento che ci date quando condividete i nostri contenuti, quando commentate e ci spronate ad approfondire un argomento.
Ogni volta che ci chiedete consiglio e supporto, fidandovi e affidandovi alla nostra competenza, è per noi motivazione continua e ripaga della fatica di strappare tempo ai mille impegni per essere qui, ora, e per fare sempre meglio e di più.
E se in qualche modo, nel nostro piccolo e con tutta l’umiltà possibile, ci stiamo riuscendo davvero a cambiare il mondo, lo stiamo facendo insieme ed è per noi grandissima soddisfazione ma soprattutto gioia, emozione e incanto.
Grazie di cuore!
Alessandro, Manuela e Giovanni
Gianni
2 Marzo
Carissimi Manuela, Alessandro, Giovanni,
anche per me è un anno; un anno che vi seguo tutti i giorni, che aspetto l’uscita di un nuovo intervento, che apprezzo e mi arricchisco con quello che pubblicate. Gli ambiti che avete toccato sono proprio a 360 gradi attorno al legno curvato. Senza un ordine, e chissà quanti ne dimentico: la storia, l’ambiente, la materia, il design, le idee, il restauro, le curiosità, l’attualità, l’imprenditorialità.
Sono approfondimenti culturali di un mondo a cui mi sono accostato stregato dalla bellezza dei “riccioli” che mi permettono di gustarne tutti gli aspetti.
Li considero l’equivalente di ascoltare la musica guidato da un mio amico che suona il flauto; con il suo aiuto riesco ad accorgermi di tantissime cose: di quando cambia la tonalità, dell’intervento di uno strumento, del ritorno di un tema… è chiaro che il pezzo mi piace ugualmente tanto anche senza questi particolari, però la consapevolezza lo fa apprezzare maggiormente.
Capisco che quello che fate assorbe tantissime risorse e ve ne sono grato.
Grazie
Buon compleanno
Manuela Lombardi Borgia
3 Marzo
Caro Gianni, il dono più bello di questo progetto sono le persone che stiamo incontrando. Alla fine nella vita la differenza la fanno le persone e la vera ricchezza è nelle relazioni. E in questo contesto ne stiamo incontrando di davero speciali. Tu e Gulia poi siete specialissimi! Grazie davvero per la fiducia e il riscontro costante. Sono davvero felice che un pezzo della vostra collezione sarà insieme a noi alla Mostra di aprile a Milano. E che pezzo!