Cartoline formato Thonet - Legno Curvato
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Cartoline formato Thonet

Thonet in cartolina

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Tempo di vacanze, tempo di cartoline da inviare dai luoghi di villeggiatura. E da attendere e cercare, nella casella della Posta.

Desueta, superata, fuori dal tempo, la cartolina è oggi parte dei nostri ricordi.

È stata però, per lungo tempo, strumento di comunicazione veloce, cordiale, affettuosa.

Un modo per mandare informazioni e notizie economico e rassicurante.

Figlia dell’Impero Austro-Ungarico, la più grande macchina amministrativa del mondo di fine ‘800, e del suo fiore all’occhiello, le poste, la cartolina nasce come semplice cartoncino con bollo prestampato, nel 1869.

Thonet in cartolina

Comunicare per immagini

È la cosiddetta Correspondenz-Karte. Il suo scopo? Il primo, quello ufficiale: creare una corrispondenza militare meno onerosa. Il secondo, ma non secondario, attraverso la rinuncia al segreto epistolare, creare uno strumento facilmente ispezionabile.

Vi è però una terza valenza, quella che per noi diventa più importante da quando, soprattutto in terra francese, questo semplice cartoncino si arricchisce di decorazioni e disegni e, dal 1891, anche di fotografie.

Da strumento di comunicazione a veicolo di immagini, che mostra ambienti, abiti alla moda e stili di vita propri della modernità. Un vero e proprio prodotto grafico che, come i poster e le riviste, si carica di una grande funzione “ sociale”.

Editori e illustratori mettono in atto più o meno consapevolmente uno strumento in grado di condizionare gusti, tendenze e consumi di tutte le classi sociali. Ecco che, per i mobili Thonet, i numerosi generi di cartolina, diventano delle formidabili vetrine, delle persuasive casse di risonanza;

veicoli ideali per la diffusione di quei valori di modernità e democrazia del consumo alla base del faggio curvato.

Nel tempo, noi ne abbiamo raccolte molte e per potervele raccontare, abbiamo provato a schematizzare le diverse tipologie. Ed ecco il risultato.

 

Thonet: foto cartolina

Foto cartolina Thonet, da sin del 1913 e del 1917

⊗ La foto cartolina

Le più diffuse sono sicuramente le cosiddette fotografie “formato cartolina”; delle foto ritratto stampate su cartoncino e predisposte per la scrittura sul retro con spazi per affrancatura, indirizzo e un breve messaggio.

Fare una foto è un evento e, nelle città, si diffondono gli studi fotografici. Al loro interno sono allestiti veri e propri set, con sfondi dipinti, fari a gas e qualche arredo rassicurante, che fa compagnia al protagonista e lo aiuta ad assumere un po’ di naturalezza durante i lunghi secondi di ripresa.

Ideali a questo scopo sedie e portavasi, ovviamente in stile Thonet. Presenti in tutti gli studi fotografici e, poiché leggeri, comodi anche nei servizi “in esterna”, in giro per i paesi.

Foto personali, in momenti particolari o prima di una partenza per il fronte. Foto di gruppi come abbiamo visto per i “fumatori di pipa di Salisburgo” o dei bambini di casa come a Trieste per i figli del cuoco di Miramare.

Varie pose, varie età, vari stati sociali, ma in fotografia sempre in compagnia di una elegante, moderna, rassicurante Thonet e, in formato cartolina, via per il mondo a dar bella mostra.

 

 

Thonet: cartolina di evasione

Cartoline di evasione: da sin, francese del 1903 e tedesca del 1911

Thonet: cartolina-romanzo

Cartoline-romanzo francesi di fine ‘800: 1a e 5a (ultima) di una serie completa

⊗ Cartolina di evasione e cartolina-romanzo

Dalle cartoline ritratto scaturisce ben presto un altro genere ovvero quello delle cartoline d’evasione. Sono anni difficili dove le famiglie cominciano a separarsi a seguito dell’immigrazione o peggio ancora per motivi di guerra.

I fotografi dunque per compensazione, utilizzando attori, cominciano a produrre foto da colorare e stampare per grandi numeri con scene galanti, rassicuranti, di serenità quotidiana.

Una particolare tipologia è quella che potremmo definire delle cartoline romanzo. Una sorta di foto-romanzo a “fascicoli”. Una sequenza con un breve testo che dà vita ad una piccola storia a lieto fine svelata cartolina per cartolina.

Vendute in confezioni raccoglitore, sono molto usate nei periodi di guerra per mantenere i rapporti con le proprie amate. Storie che attraverso l’evasione esorcizzano la paura e rassicurano chi le riceve.

In questa tipologia i dondoli Thonet sono sempre i protagonisti. La loro morbidezza, il loro fascino, il loro movimento che accompagna la scena è l’ideale e, molto del loro successo, deriva anche da questo tipo di immagini evocative ed eleganti.

 

Thonet: cartolina promozionale

(a sin) F/R busta negozio Thonet di Milano (1911) e promo cartolina S.A.I.M.A.

⊗ La cartolina promozionale

Un altro genere è quello che oggi definiremo promocard. Cartoline atte a pubblicizzare una ditta e le sue attività. Molto simpatica e molto indicativa in questo senso la cartolina che la S.A.I.M.A, azienda concessionaria di Thonet, predispone per le sue comunicazioni sintetiche.

L’idea scaturisce probabilmente dalle buste con cui arriva la corrispondenza dalla Gebrüder Thonet. Buste che a prescindere dal contenuto sono già un mezzo promozionale poiché illustrate su ambo i lati. La cartolina ne è una sintesi messaggio e testo su un lato, pubblicità sull’altro.

Corrispondenza postale e promozione pubblicitaria allo stesso tempo. Le nostre aziende sono attente a tutto e non perdono mai l’occasione di diffondere il gusto e la voglia di mobili Thonet.

 

Thonet cartolina filatelica

Dedicati a Thonet i francobolli austriaci del 2002 (a sin) e del 2018

⊗ La cartolina filatelica

Un’ultima categoria appartiene alla nostra era ed è quella delle cartoline filateliche. Chi colleziona francobolli conosce bene questi cartoncini particolari che vengono stampati generalmente all’emissione di un nuovo francobollo o per eventi ad esso legati, dove oltre al francobollo troviamo uno speciale annullo predisposto per l’occasione.

Le nostre amate sedie e il loro ideatore sono state in tempi recenti oggetto di due francobolli austriaci. Il primo, del 2002, rappresenta la Thonet n. 14 e celebra il design e il secondo, del 2018, con Michael Thonet protagonista tra gli “inventori” austriaci.

Ai milioni di sedie Thonet che hanno vestito il mondo dobbiamo dunque aggiungerne altri milioni in versione “da corrispondenza” entrate in milioni di case sparse in ogni dove a diffondere eleganza, design e buon gusto. Uno dei modi più semplici e meno ingombranti per avviare una collezione in stile Thonet.

E a voi è mai capitato di trovarvi una Thonet nella cassetta delle lettere? Raccontateci i vostri ritrovamenti.


Architetto prestato all’antiquariato, ho iniziato con una Thonet 17, poi ho cominciato a studiare il legno curvato e non ho più smesso. Ho tenuto conferenze, curato mostre, collaborato a riviste e libri con Giovanni Renzi quali Thonet 14 e Liberty, natura e materia. Collezionista e appassionato di restauro, ho uno studio-esposizione in Torreglia (PD) con un’ampia raccolta di oggetti a cavallo tra l’800 e il 900.

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