Questa settimana siamo a Vienna. Accompagniamo un gruppo di persone in un mini-tour di 4 giorni, dedicato allo Jugendstil e alla Secessione Viennese.
E ogni volta che arrivo nella capitale austriaca, mi torna in mente Karl Mang.
Grazie alla passione per i mobili in legno curvato, ho avuto la possibilità di incontrare tante persone interessanti: architetti, designers, storici e conservatori di Musei, collezionisti, antiquari.
Ma Karl Mang è stato un personaggio che non dimenticherò mai.
L’incontro
La prima volta che l’ho incontrato è stato nel 2003, all’inaugurazione a Vienna del negozio della Gebrüder Thonet Vienna, da poco acquistata da Poltrona Frau. Mi è stato presentato in una confusione incredibile di invitati.
La sua attenzione verso di me mi ha sorpreso con la sua voglia di parlare italiano e dell’Italia, di raccontare i suoi trascorsi a Roma, dei suoi rapporti con l’arch Paolo Portoghesi.
Mi sono subito reso conto del personaggio fuori dagli schemi, della sua cultura incredibile e della sua enorme popolarità in Austria. Una troupe televisiva di un canale nazionale austriaco riprendeva solo noi (o meglio riprendeva solo Mang che parlava con me), ignorando tutto il resto degli invitati e andandosene poco dopo averlo ripreso.
L’ho rivisto ancora 3 volte nel suo studio di Vienna. Mi ha mostrato i suoi libri, alcuni oggetti in legno curvato, tra cui una parte di una sedie in lamellare che mi prestò da esporre a Milano. Mi ha raccontato del suo incontro con Gustav Siegel, nel pensionato dove il grande architetto stava trascorrendo gli ultimi anni di vita.
Karl Mang sotto la Galleria Vittorio Emanuele a Milano, 2005
La Mostra Thonet al Castello Sforzesco
Nel 2005 l’ho invitato a Milano per la Mostra Thonet, La nascita del design tra Biedermeier e Secessione viennese che ho organizzato al Castello Sforzesco.
Lui è venuto, e per i collezionisti presenti da tutto il mondo e per i giornalisti, è stato uno spettacolo assistere ai suoi racconti e agli aneddoti di storia Thonet alla conferenza stampa prima dell’inaugurazione.
Il suo libro “ Thonet Bugholzmöbel” del 1982 è uno dei primi volumi monografici sul mobile in legno curvato. D’altronde nel 1965, come architetto aveva organizzato e curato la prima mostra su Thonet a Vienna. Mostra replicata poi nel 1967 a Helsinki.
Mostra Thonet a Vienna – 1965
Schizzi e disegni sul mondo
La sua passione sui mobili in legno curvato era altrettanto forte quanto quella per il disegno. Aveva girato il mondo con un taccuino disegnando tutto quello che aveva visto.
E tutto a penna, a mano libera.
Centinaia di libretti con disegni e schizzi raccolti per argomento o viaggio in piccoli astucci, in cartone marrone. Disegni che avrebbe voluto pubblicare tutti insieme.
Alla fine della Mostra di Milano mi regalò un originale. Mi disse che normalmente regalava solo copie e che era un grande privilegio. Quel disegno (qui in copertina) l’ha voluto anche pubblicare nella sua monografia pubblicata nel 2007 con il titolo “Karl Mang – Architektur der Stille”
L’ultima volta che l’ho visto si stava preparando ad andare in un pensionato. Proprio come Gustav Siegel.
La sua salute e l’età (Mang era nato a Vienna nel 1922) non gli permettevano più di vivere da solo e la sua assistente storica non era più sufficiente a mandare avanti la casa/studio.
Karl Mang si è spento il 5 settembre 2015 ma i suoi scritti su Thonet e sulla storia del design rimarranno fondamentali per qualsiasi amante di questo genere di mobili.
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