Non solo Thonet: la storia della Fischel - Legno Curvato
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Non solo Thonet: la storia della Fischel

Non solo Thonet: la storia della Fischel

Fischel prima concorrente Thonet

Argomenti dell'articolo

Spesso durante un expertise all’affermazione: “non è una sedia di produzione Thonet”, segue un commento di delusione e la immancabile frase: “allora non è un originale?

Detta con lo spirito di chi vuole lasciare ancora margine alla possibilità di non aver preso una fregatura.

Nulla di più distante dalla verità. Un caso emblematico è nella storia di uno dei primi (se non il primo) concorrente della Gebrüder Thonet.

Al nostro ultimo corso, due carissimi amici hanno portato una rara e bellissima sedia Fischel della quale condividiamo con voi le foto. È certamente uno dei modelli che meritano la nostra attenzione e che non possono essere liquidati con un: “ non è Thonet”.

Anzi, dove il non essere Thonet è addirittura un valore. Ma vediamo di fare chiarezza.

Fischel sedie

L’universo faggio curvato

Al di fuori della produzione Thonet non c’è un buco nero. Per molte aziende infatti troviamo una documentazione analoga a quella della Gebrüder Thonet che ci permette di datare e di attribuire modelli e, allo stesso tempo di integrare e arricchire la grande storia del faggio curvato ovvero degli oggetti in stile Thonet.

Nel 1869, alla liberalizzazione del brevetto Thonet sulla curvatura del legno curvato a vapore, solo in Austria Ungheria a fine 800 si contano 65 neonate imprese. Di fatto, nascono e crescono con le stesse dinamiche sorprendenti che abbiamo visto per la capostipite.

Del 1870 è la D.G. Fischel Söhne, con sede a Niemes, in Boemia. La prima concorrente a costruire in massello.

Il catalogo Fischel

La Fischel Söhne di Niemes, Boemia

Visto il sorprendente successo della Gebrüder Thonet, David Gabriel Fischel, commerciante di oli vegetali in Praga, insieme ai figli fonda una propria azienda per la produzione di mobili in stile Thonet.

Se i cataloghi Thonet sono pubblici, i segreti di bottega e i trucchi del mestiere per una produzione di qualità, sono gelosamente custoditi all’interno dell’azienda.

Ma nella fabbrica Thonet di Koritschan, Alexander Fischel, primogenito di David Gabriel, ci ha lavorato per anni come dipendente. Conosce nel dettaglio la tecnica e i segreti della curvatura del legno, ed è in grado di mettere a punto prodotti, di elevata qualità esecutiva.

Lo stabilimento è a Niemes, cittadina collocata nella regione più industrializzata del Danubio. Impiega 100 lavoranti e produce circa un centinaio di pezzi al giorno.

Fischel però, punta al mercato internazionale. A fine 800 occupa oltre 700 persone e aumenta esponenzialmente la produzione sia in termini di quantità che di varietà di modelli.

Questo è possibile grazie a due strategie integrate:

  1. Aumentare la visibilità dell’azienda sul mercato internazionale.
  2. Ridurre il numero di modelli generici ricavandosi delle nicchie di mercato

Etichette Fischel

Obiettivo: mercato internazionale

Il lavoro svolto dall’azienda per raggiungere un livello internazionale è notevole e le etichette variate negli anni ce lo raccontano.

La sede da Niemes passa prima a Praga (1875) e poi a Vienna (1903), sede delle grandi del faggio curvato. La lunga denominazione della azienda nella prima etichetta ovvero:

erste böhmische Fabrik Mobeln aus massiv gebogenem Holz, D.G. Fischel Söhne, Niemes, Böhmen (prima fabbrica boema di mobili in legno curvato massello, figli di D.G. Fischel, Niemes, Boemia) diventa semplicemente Fischel.

Passaggio obbligato per essere più facilmente comprensibile e memorizzabile da un pubblico non di lingua tedesca.

Si introducono le indicazioni in due lingue e si arriva alle soglie della prima guerra mondiale con il marchio a fuoco Fischel Austria, sottolineando l’appartenenza a quello stesso Impero di Thonet e Kohn.

Ricavare nicchie di eccellenza

Il primo catalogo conosciuto presenta oltre 500 articoli. All’interno di questa proposta balzano subito all’occhio le numerose pagine di modelli con molti elementi torniti. Montanti posteriori, gambe anteriori, elementi interni allo schienale tutto rigorosamente a rocchetti di varie fogge.

Ecco il loro elemento distintivo. Fischel intuisce che esiste una fetta di mercato che non è evidentemente pronta alla semplicità lineare dei modelli Thonet più diffusi e che identifica il valore del prodotto a una maggior elaborazione costruttiva, secondo i canoni tradizionali.

Questa fetta di mercato è evidentemente importante visto che di lì a pochi anni la quasi totalità dei modelli con torniture di tutto il mondo del faggio curvato, Thonet compresa, sono copiati proprio dalla Fischel.

 

Cataloghi a confronto

La Gebrüder Thonet “copia” la concorrente Fischel

Nel catalogo Fischel dell’800 si legge:

La circostanza per la quale, ogni fabbrica senza eccezione alcuna, a causa della forte richiesta da parte della clientela è stata costretta ad imitare i nostri mobili, costruiti da circa 10 anni in legno curvato costruiti con montanti posteriori “torniti”, ci autorizza espressamente ad affermare che noi siamo gli inventori degli stessi e che ancora nessuna fabbrica sia riguardo all’efficienza di produzione che riguardo alla qualità ci ha solo anche approssimativamente raggiunto.”

E ciò, enfasi a parte e, documenti alla mano, corrisponde a verità.

Gli “originali” Fischel

Altra particolarità Fischel sono alcuni modelli riccioluti e molto elaborati, assolutamente nuovi, che spariscono dai cataloghi del ‘900. Possiamo parlare in questi casi di “originali” nel senso di “primogenitura del progetto” Fischel.

È questo il caso della sedia n.32 portata dai nostri amici e di molti altri modelli che nel catalogo Fischel prendono la numerazione dal n. 28 al n. 48.

Proprio quest’ultima, la n. 48, detta “a tulipano, è una sedia molto interessante e assolutamente unica. Tanto da ispirare il designer alto-atesino Martino Gamper (e non solo) nella progettazione del modello contemporaneo Post Mundus per la Gebrüder Thonet Vienna (GTV).

Interessante storia, vero? Affascinante e per me molto formativa. E voi, vi siete mai imbattuti in un modello in linea curva della Fischel? Se sì, vi aspettiamo nei commenti.

 

Fischel a confronto

La Post Mundus di Martino Gamper per GTV e la sedia Fischel n.48 detta “a tulipano”


Architetto prestato all’antiquariato, ho iniziato con una Thonet 17, poi ho cominciato a studiare il legno curvato e non ho più smesso. Ho tenuto conferenze, curato mostre, collaborato a riviste e libri con Giovanni Renzi quali Thonet 14 e Liberty, natura e materia. Collezionista e appassionato di restauro, ho uno studio-esposizione in Torreglia (PD) con un’ampia raccolta di oggetti a cavallo tra l’800 e il 900.

  1. Fausta Costa

    13 Gennaio

    Molto interessante ed esaustivo.

    • Giovanni Renzi

      19 Gennaio

      Grazie Fausta! Conoscevi già la Fischel? Anche le storie “minori” hanno valore.

      • io ho sei sedie da camera da pranzo marchiate fishel cecoslovachia imbottite e con spalliera medaglione vorrei sapere se sono originali fishel hanno tutte la striscia di carta sotto la seduta attestante fishel cecoslovachia

        • Manuela Lombardi Borgia

          23 Dicembre

          Buongiorno Giuseppe, ci mandi delle foto a manuela@legnocurvatodesign.it così vediamo di cosa si tratta.

          • Simone

            2 Luglio

            Buongiorno grazie per l’articolo oggi ho imparato qualcosa! Una semplice etichetta sotto una ‘Thonet’ mi ha aperto un mondo, è proprio un modello con schienale in asticelle tornite

          • Manuela Lombardi Borgia

            3 Luglio

            Grazie Simone! Siamo qui per questo.

      • Lucia Pellei

        2 Ottobre

        Ne ho 7, modello classico tipo Thonet. Da sempre a casa di mio marito alcune hanno l’ etichetta originale.

  2. Stefano

    26 Gennaio

    Salve Giovanni. Molto giusto il tuo commento. Il mondo del faggio curvato non è un mondo solo Thonet. In effetti ci sono modelli di ditte concorrenti che sono belli quanto o anche di piu di quelli Thonet. Io di Fischel non ne ho tante, ma ti mando qualche foto di oggetti che trovo molto interessanti nonché belli. Mi sorprende come la Fischel poi abbia avuto piu penetrazione in certi mercati. In Sudamerica si trovano quasi piu Fischel che Thonet. Ho recentemente trovato un bel dondolo n.6 Fischel, in pratica una n.5 con braccioli. Purtroppo devo ancora ritirarla pertanto non ho foto, ma la trovo molto interessante, anche perche mi ha sempre insospettito il perche il dondolo n.5 Thonet, che mi sembra stupenda, non avesse una versione con braccioli.

  3. gabriele

    14 Febbraio

    Grazie per il Vs. sito e gli articoli che pubblicate, davvero interessanti, soprattutto per chi, come me, ama il faggio curvato ed è sempre alla ricerca di pezzi nuovi da collezionare. Grazie per mantenere vivo questo aspetto dell’antiquariato. Cordiali saluti. Gabriele

    • Manuela Lombardi Borgia

      15 Febbraio

      Grazie Gabriele per il tuo commento! La passione muove il mondo e lo rende migliore. Noi proviamo, nel nostro piccolo, a valorizzare il mondo che amiamo. Da quello che scrivi anche tu sei un collezionista, giusto?

  4. Gabriele Romeo

    21 Febbraio

    Purtroppo sì… nel senso che è una passione bellissima, ma lo spazio in casa (e in ufficio) è ormai esaurito e la mia famiglia (moglie e due figli) non ne possono più dei riccioli, anche se sopportano con pazienza (soprattutto le “maratone” dei mercatini, in primis Parma, il loro incubo). Una curiosità: ho letto che ad aprile fate una mostra? Potrei avere qualche anticipazione? Grazie ancora e buona giornata. Gabriele

    • Giovanni Renzi

      22 Febbraio

      Ad Aprile faremo una mostra dedicata alla poltrona moderna che Otto Wagner e i maggiori architetti della Secessione Viennese hanno interpretato per la Jacob & Josef Kohn e la Gebrüder Thonet. Il tema è il punto di svolta degli anni che vanno dal 1898 al 1910. Saremo in pieno centro a Milano, esattamente di fronte al Cenacolo di Leonardo da Vinci. Presto vi racconteremo tutto, inutile dirvi che è davvero una grande emozione e un privilegio poter parlare dell’inizio della modernità attraverso oggetti stupendi e attualissimi.

  5. sono interessato sapere se una etichetta sotto la sedia Fishel è scritto Fishel cecolovacchia sono originali oppure no la Fishel aveva anche una fabbrica in cecoslovacchia ??? ne ho sei e sono in legno curvato medaglione imbottite se gentilmente qualcuno mi può rispondere grazie

    • Manuela Lombardi Borgia

      5 Agosto

      Buongiorno Giuseppe, certo che possono essere originali, di produzione dopo la I Guerra Mondiale. Se ci manda all’indirizzo giovanni@legnocurvatodesign.it qualche foto di dettaglio delle sedie e della etichetta, possiamo dirle se è il caso di fare una expertise.

  6. Gianfranco

    10 Novembre

    Salve vorrei sapere da voi se è possibile qualche notizia su questa sedia in mio possesso grazie …

  7. Angelo

    20 Aprile

    Molto interessante, sto imparando su questo mondo. Ho iniziato ad appassionarmi dopo aver visto a un mercatino una variante della sedia n. 57 di Jacob and Josef Kohn. Ora sono in dubbio se acquistare 4 sedie Fischel n. 14. Tuttavia, su internet ci sono spesso prezzi molto vari, mi domando in termini storici e artistici come si fa a stabilire il valore di una sedia, specie se Kohn o Fischel. E tra i due concorrenti Thonet, quali si possono definire più preziose? Se possibile, invierei delle foto per un parere.

    Grazie mille,
    Angelo

    • Giovanni Renzi

      27 Aprile

      Buongiorno Angelo. Effettivamente su internet c’è di tutto con prezzi dalle stelle alle stalle. E’ necessario capire bene quale è la motivazione che ti spinge a comprare 4 sedie d’epoca, non importa se Fischel, Kohn o Thonet. Vuoi usarle? Vuoi iniziare una collezione? Ti interessa un particolare modello?. Di ogni azienda ci sono sedie che hanno epoche diverse con etichette diverse e particolari costruttivi interessanti. La cosa migliore è chiarirsi bene le idee a monte e poi magari chiedere una expertice per vedere se la richiesta che Ti chiedono è corretta o meno. Se vuoi possiamo aiutarti. cordiali saluti e grazie per seguirci. Giovanni Renzi

      • Francesca

        26 Giugno

        Buonasera ,
        Io avrei due fischel mi saprebbe dire se sono di valore?
        Grazie
        Se mi scrive sulla mail le mando foto
        Grazie

  8. Roberta

    23 Settembre

    Buongiorno, io mi ritrovo in casa da parte di uno zio, un attaccapanni Fischel, una sedia Thonet è una sedia/poltroncina Kohn. Almeno credo; peraltro li amo molto tutti e tre!
    Potrei inviarvi foto?

  9. Daniela

    9 Dicembre

    Buonasera Manuela e Giovanni,
    Inanzitutto complimenti per il sito che trova davvero molto interessante! Ho un dondolo Fischel n. 6 con schienale e sedile in legno pantografato – se invio le foto via email, potete dirmi se è veramente una Fischel e il suo valore?
    Grazie!

    • Manuela Lombardi Borgia

      9 Marzo

      Buonasera Daniela, grazie per i complimenti 🙂 Mi scriva a manuela@legnocurvatodesign.it così vediamo di cosa si tratta e se possiamo aiutarla.

  10. Domenico

    13 Maggio

    Buonasera, non trovo notizie sulla Arx e ne immagini, eppure è esistita, sapresti dirmi qualcosa. Grazie

    • Alessandro Scordo

      21 Maggio

      Buonasera domenico.
      Sulla Arx e altre ditte napoletane c’è un post specifico scritto da Giovanni Renzi che si intitola: “Napoli citta in stile Viennese”.
      lo trovi in. “argomenti” sezione: “essere impresa”.
      buona lettura

  11. Giuseppe

    4 Dicembre

    Buonasera,
    Ho 4 sedie thonet, con la paglia rotta. Sul fondo c è un etichetta col marchio ‘Fischel a Niemes en boheme (Austriache).’
    Può dirmi se hanno valore.
    Grazie
    Giuseppe

  12. Lucia Contro

    9 Luglio

    Io sono alle prese con sedie non thonet ma dev’essere una produzione antica comunque… sono da reimpagliare e visti i costi io le vorrei vendere. Le trovai a Venezia e sono un po’ diverse nelle dimensioni e questo credo sia il loro bello…
    Lei potrebbe capire qualche elemento in più? Ha senso investire sulla loro provenienza?
    Ha già visto sedie così?
    Sono senza valore?

  13. Paolo

    27 Ottobre

    Buongiorno,
    Ho trovato in un mercatino una bellissima sedia con una seduta ampia, rotonda e in legno pieno, su cui è presente una stella disegnata a fori. Lo schienale e i braccioli sono in legno curvato a vapore e l’etichetta sotto la seduta, ormai poco leggibile, presenta la scritta SWOBODA. L’ antiquario dice che si tratta di una produzione di Budapest e che la fabbrica Tonet si trovava a Budapest prima di produrre in Austria. Lei conosce la produzione ungherese di questa ditta? Ha un valore di mercato? La sedia effettivamente è bellissima, più grande delle calssiche tonet e ha dei braccioli importanti.
    Rimango in attesa di un cortese riscontro. Cordiali saluti

  14. Daniela Cuffini

    31 Ottobre

    Salve ho 4 sedie fischel, con etichetta nel fondo della sedia. Mi piacerebbe sapere il valore per poi venderle. Le posso scrivere una mail con foto?

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