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La poltrona modello n. 421 è stata già mostrata alla inaugurazione dello show-room di Torino nel Febbraio scorso.
Inserita nello spazio dedicato agli oggetti storici, è uno degli oggetti più belli e significativi che io abbia incontrato nella mia vita da appassionato della linea curva.
Passaggio importante per una collezione di valore realmente rappresentativa del linguaggio che ha dato origine al design nel mondo dell’arredo.
La poltrona n. 421 trova spazio nella collezione storica della Gebrüder Thonet Vienna (GTV) a Torino
Una scoperta inattesa
Questo modello è stato acquistato alla Mostra dell’Antiquariato di Trieste che si è svolta nel novembre del 2016. Il commerciante sloveno che l’ha portata l’aveva recuperata a Vienna.
La poltrona era “mascherata” e non era semplicissimo capire l’autenticità e il valore dell’oggetto. Era infatti completamente ricoperta da una vernice che riproduceva il finto legno e che nascondeva i bottoni in ottone.
La stoffa, ancora originale, era strappata e non si riusciva a vedere se erano presenti marchi ed etichette per via della tela che chiude inferiormente l’imbottitura.
La scoperta del colore sottostante e il logo della Jacob & Josef Kohn durante il restauro
Un restauro da manuale
La poltrona è stata restaurata riportando integralmente il suo aspetto originario. Anche in questo caso abbiamo fotografato tutte le operazioni svolte. Dalla sverniciatura alla lucidatura.
Il tessuto è stato mantenuto e, tirando lo stesso verso i bordi, siamo riusciti a nascondere le rotture presenti vicino alla passamaneria.
Il risultato è splendido. Il colore miele della struttura, sotto la vernice finto legno, è stato da subito una bellissima sorpresa. Un oggetto che è veramente necessario in una collezione storica di tutto rispetto.
Storia di una poltroncina famosa
La poltrona nasce nel 1906. Viene inserita nel supplemento del catalogo della Jacob & Josef Kohn del gennaio del 1907 nella versione con il sedile posizionato più in alto e con l’imbottitura più sottile.
Nello stesso anno Josef Hoffmann la utilizza nel Café Fledermaus nella versione con il sedile posizionato più in basso e con l’imbottitura più alta. Nella stessa versione viene utilizzata nel 1908 all’interno della Kunstschau nell’allestimento della casa ideale di montagna.
La costruzione della sedia permette le due posizioni del sedile. Lo schienale è pensato come diviso in tre parti. Il sedile può essere posizionato lasciando un terzo dello schienale in basso o in alto.
Guardando la sedia posteriormente solo la fila di bottoni in ottone può far capire di quale dei due modelli si tratta.
Josef Hoffmann design
Il compensato è utilizzato come nel modello n.720 in catalogo già dal 1902 ma in maniera più delicata. Anche dalla vista laterale le proporzioni geometriche sono studiate e la parte chiusa occupa metà di quella aperta.
Si tratta di uno dei pochi progetti in legno curvati di cui siamo sicuri che è frutto del genio creativo di Josef Hoffmann. È proprio la Kunstschau nel 1908 che ci dà questa certezza.
Abbiamo due articoli scritti in occasione della mostra in cui si sottolinea come i modelli di arredo presenti siano stati studiati da Josef Hoffmann.
Amelia Sarah Levutus scive un articolo sul numero di giugno di The Studio:
“ …A small country house which Prof. Hoffmann built and furnished was very pleasing. The furniture is entirely of bentwood, a material which, owing to recent discoveries, is in the hands of a competent workman as pliable as clay in the hands of potter. Prof. Hoffmann has made a special study of it.”
Sempre in riferimento ai mobili della Jacob & Josef Kohn nella mostra viennese e al lavoro di Josef Hoffmann su di essi, lo stesso concetto viene ripreso nel novembre del 1908 in un articolo su Neue Freie Presse.
In definitiva i due articoli mettono in evidenza come degli oggetti industriali possano diventare oggetti degni d’arte se associati a un genio creativo che ne comprende il linguaggio e che evita inutili ornamenti. E Josef Hoffmann con i mobili in legno curvato della Jacob & Josef Kohn ne è la dimostrazione.
Supplemento al catalogo della Jacob & Josef Kohn, gennaio 1907
Kunstschau 1908, la stanza con arredi disegnati da Josef Hoffmann
Quanto vale questa poltrona?
Per rispondere a questa domanda, va fatta una premessa. È molto difficile trovarne una singola.
Nella maggior parte dei casi degli ultimi anni si tratta sempre di un set completo (divano e due poltrone), come vediamo nell’immagine di copertina. Questo modifica e complica la valutazione di un singolo oggetto, anche se io non ritengo che il valore cambi a seconda delle due versioni perché l’oggetto è comunque molto raro.
Difficile poi trovarne una con ancora il tessuto originario.
Rimane il fatto che qualsiasi prezzo, per quanto importante, non potrà mai rappresentare totalmente il valore di questo oggetto che va ben oltre la mera valutazione economica.
Per la sua bellezza, per l’unicità e per l’essere espressione di un genio creativo assoluto come Josef Hoffmann, giunta intatta quasi per magia sino ai nostri giorni.
ALDO STOCK
17 Febbraio
buonasera, vorrei inviarle una foto di poltrona, penso wienerwerksatte per un suo commento.
grazie
Manuela Lombardi Borgia
17 Febbraio
Buongiorno Aldo, mi mandi pure la foto a manuela@legnocurvatodesign.it.