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Sono documenti fondamentali. I più importanti per chi si accosta al mondo degli arredi in legno curvato a vapore d’epoca. Il punto di partenza per i primi approcci. Eessenziali per tutti gli appassionati e collezionisti.
Indispensabili per poter fare una expertise precisa e sicura. Del resto è con questo linguaggio che nasce il design nell’arredo e il design è una storia documentata.
Oggi vogliamo andare oltre e proporvi la sintesi dei primi cataloghi, o album, della celebre casa viennese. Con una “chicca” di questi ultimi giorni.
Tutti appartenenti alla seconda metà dell’800, i primi cataloghi hanno dimensione 23,2 x 31,2 cm. circa. In tutto ne sono conosciuti sette tipi diversi ed esattamente 1878-79, 1879-80, 1883, il supplemento 1883-84,due del 1885 e due del 1888 (maggio e agosto).
Poiché sono cataloghi personalizzati per il punto vendita, alcuni sono uguali e l’unica differenza è la personalizzazione in copertina con il nome del negozio.
È il caso ad esempio del catalogo del 1879-80 dove i due esemplari sono per il territorio francese e per quello austriaco.
Il (primo) catalogo del 1878-79
Il primo catalogo conosciuto è un catalogo del negozio Thonet di Roma. È l’ultimo arrivato, di pochi giorni fa, e siamo contenti di darvi questa primizia. Dodici facciate comprese la copertina e le avvertenze in ultima pagina.
Il negozio di Roma viene aperto proprio nel 1878 ed è probabile che questo sia il catalogo con cui la Thonet si presenta ai romani. A differenza di quelli successivi, la copertina non riporta la fabbrica di Nowo-Radomsk che si trova nella Russia polacca (oggi Polonia). Sappiamo che inizia a lavorare come sesta fabbrica Thonet nel 1880.
Il catalogo non riporta i prodotti esposti in anteprima alla Mostra di Parigi del 1878, come la celebre sedia a cuore modello n. 28. Questi oggetti, con la poltrona modello n. 19 e la sedia n. 19/1, la culla, l’inginocchiatoio, le fioriere modello n. 3 e n. 4, la serie n. 27, i letti n. 3 e n. 4 e la chaiselongue modello n. 2, sono presenti in due fogli (quattro facciate) staccati sotto il titolo di “Supplément”.
La fortuna ha voluto che insieme al catalogo ci fossero anche due foglietti più piccoli di quattro facciate ciascuno. Sono i primi prezziari che si accostano al catalogo. I prezzi sono riferiti in lire italiane in località Roma.
Il primo foglietto specifica anche i costi per l’imballaggio e i costi per cacciaviti e chiave di morsa! La Thonet quindi fornisce anche gli attrezzi per rimontare i propri prodotti. Una IKEA antesignana insomma.
Per quanto riguarda il secondo fogliettino-prezziario, questo viene intitolato come “Supplemento nr. 1”. Una dicutura che ci conferma che l’edizione del catalogo di Roma (e tutte quelle simili che si potranno trovare in futuro) sono sicuramente il primo esempio di catalogo-album stampato da Thonet.
(da sin) Catalogo Thonet del 1879-80 e supplemento del 1883-84
I cataloghi del 1879-1880
Fino a oggi si pensava che fossero i primi cataloghi e i più vecchi ma con l’affascinante storia Thonet non si è mai sicuri e bisogna stare attenti a fare delle affermazioni definitive.
Questi cataloghi sono formati da 16 pagine, avendo le pagine del supplemento in fondo al catalogo prima della copertina con le osservazioni finali. Riportano in copertina la fabbrica di Nowo Radomsk. Come già detto, a oggi se ne conoscono due esemplari.
I cataloghi del 1883
Anche di questo tipo si conoscono due esemplari per altrettanti negozi (Francoforte e Vienna). In copertina vengono segnalate le medaglie di Sidney 1879, Melbourne 1880 e Amsterdam 1883.
L’interno però non ci aiuta: in entrambi ci sono solo le pagine base presenti nel catalogo del 1878-79.
Il Supplemento del 1883-84
Questa edizione è particolare. Si tratta di 13 pagine con il titolo di “Supplemento al Muster-Album”. Riporta non solo i supplementi delle prime edizioni ma anche ulteriori prodotti come il modello n. 32, la chaiselongue n. 4, il tavolo allungabile e la sedia modello n. 51.
I cataloghi del 1885
Abbiamo due cataloghi di questo anno ma, a differenza dei precedenti, sono diversi non tanto per i modelli esposti quanto per la grafica e per il modo di mostrare i prodotti.
Uno dei due infatti è a colori con la copertina completamente diversa da quelle usate normalmente. Probabilmente l’edizione a colori è una “tiratura limitata” per un’Esposizione particolarmente importante come ad esempio l’Esposizione Universale di Londra del 1885.
I prodotti vengono mostrati in maniera differente rispetto ai cataloghi precedenti. Se prima le sedie erano raggruppate con le altre sedie, così come le poltrone e i divani, ora vengono mostrate “a gruppi”. Ogni riga mostra infatti la stessa serie: una sedia, il divano e una poltrona.
L’edizione a colori (di 30 facciate) è stata riprodotta anastaticamente nel libro di Eva B. Ottillinger “Gebrüder Thonet. Möbel aus gebogenem Holz”. Sono edizioni importanti non solo per i modelli inseriti per la prima volta quanto per il marchio di fabbrica che viene cambiato.
Come nei cataloghi precedenti infatti viene riportata in copertina l’etichetta che sarà utilizzata sui prodotti commercializzati in giro per il mondo. Etichetta che non è più del primo tipo ma del secondo. In più, la copertina finale illustra le fabbriche e alcuni negozi tra cui Palazzo Thonet a Milano.
Palazzo Thonet a Milano, il negozio riprodotto sul catalogo del 1885
I cataloghi del 1888
Del 1888 ne conosciamo altri due esemplari; uno per il mercato tedesco ed uno per quello austriaco. Poche le differenze per le due edizioni che riportano – per la prima volta – nell’ultima pagina di copertina , la scritta agosto 1888 e maggio 1888 facilitando così la datazione.
L’edizione del maggio è in realtà di due pagine in più di quella di agosto riportando più oggetti come supplemento (tre facciate al posto di una sola).
A questa stranezza si può solo dare una risposta pensando a oggetti entrati in produzione solo per uno dei due mercati.
Con i cataloghi del 1888 terminano i cataloghi di questo formato. Il catalogo successivo conosciuto (1890-91) ha infatti un formato orizzontale.
Gli anni Novanta ci porteranno diverse mancanze nella documentazione Thonet. Tra il 1891 e il 1904 ci sono pochi cataloghi completi e – a oggi – non riusciamo ad avere una continuità della produzione che il decennio precedente ci fornisce in maniera esaustiva.
Come già accennato, lo studio dei cataloghi ci permette di sapere molte particolarità sulla storia del mobile in legno curvato e sulla politica commerciale delle imprese.
La riproduzione degli indirizzi dei negozi ad esempio ci fa scoprire l’apertura dei nuovi mercati o il cambio della localizzazione all’interno di una stessa città con la ricerca di vie più commerciali od esclusive. Ne è un esempio il negozio di Londra… ma questa è un’altra storia.
Barbara d'Urso
27 Febbraio
Buonasera, mi ha trovata una bellissima Thonet. In base a quello che ho letto dalle sue competenze, mi sembra di aver capito che l’etichetta è del tipo del 1885, blu, ma non so o riuscita a identificare il modello con precisione…
Manuela Lombardi Borgia
9 Marzo
Buonasera Barbara, mi mandi delle foto a manuela@legnocurvatodesign.it così vediamo se possiamo aiutarla.