Progresso buono: diario di un operaio specializzato, tornitore
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Progresso buono: diario di un operaio specializzato, tornitore

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Oggi è stata davvero una giornata speciale. È la sera del 20 giugno 1894 e in Via Grazzano 20 a Udine c’è stata una grande festa. Nello stabilimento della Società Antonio Volpe è stata inaugurata la luce elettrica. Una luce così bianca e vivissima che dall’imbrunire si può vedere anche da lontano lungo la via.

C’erano proprio tutti. Le personalità importanti dell’amministrazione comunale fino al Sindaco Cav. Uff. Elio Morpurgo, rappresentanti della Prefettura, il direttore della Banca di Udine, il Presidente della Società dei Commercianti, i giornalisti del Giornale di Udine e della Patria del Friuli ed i tanti passanti incuriositi.

Coinvolgere gli operai

Noi operai siamo stati coinvolti nell’organizzazione e nella realizzazione dell’evento. I nostri datori di lavoro, i fratelli Volpe, tra cui Emilio e Giovanbattista Volpe detto Tita, hanno voluto che ci sentissimo protagonisti di questa giornata. Perché la fabbrica non è solo il luogo che ci da il lavoro che ci da il pane, dove recarsi dalle prime ore del mattino per meritarsi quel salario che ci consente di vivere dignitosamente, a noi e alle nostre famiglie. È un luogo dove trascorriamo il maggior tempo della nostra vita:

Dove veniamo accompagnati mentre perfezioniamo la nostra personalità e le nostre vocazioni per contribuire al progresso della comunità all’interno della quale l’impresa è responsabilmente inserita.

Così ama ripetere il nostro datore di lavoro, parole difficili da comprendere fino in fondo. Ma lui è davvero sincero in questo suo modo di interpretare il compito lasciatogli dal generoso e attento padre Antonio, mancato lo scorso anno. Sembra proprio avere una marcia in più.

Nel pomeriggio abbiamo fatto una riunione dove sono stati divisi i compiti. Mentre i Sig.ri Tita ed Emilio si prestavano alle interrogazioni dei visitatori, raccontando del processo tecnico delle lavorazioni, noi operai davamo prova delle nostre abilità.

Da noi si piega il legno

Qui da noi si piega il legno, in particolare il faggio. Partendo da rustici pezzi, passando da torni e di macchina in macchina, di laboratorio in laboratorio, questi vengono puliti, curvati, trapanati, verniciati, connessi e imbastiti fino ad ottenere sedie, tavoli, poltroncine da teatro e da sala, divani, attaccapanni, bellissimi e sempre nuovi oggetti di arredo per qualsiasi ambiente. Dalla casa, ai caffè, ai ristoranti, agli alberghi, ai teatri, ovunque ci sia arredo.

Che bello l’assordante rumore delle apparecchiature e il lavorio appassionato e attento. Si provano sensazioni nuove. L’eterna febbre del lavoro si rivela in tutta la sua potenza, ci scuote e ci anima.

È il progresso, quello buono, che procura guadagno ma che crea anche benessere per tutti, contributo alla vita di tutti sul cammino della civiltà. E noi Friulani siamo davvero speciali nell’arte manuale, sappiamo lavorare come pochi altri, anche meglio dell’austriaco di Vienna, dove tutto ha avuto inizio.

In questa fabbrica si sta davvero bene

I locali sono puliti e areati. E ora c’è anche la luce di 56 lampade ad incandescenza e 2 ad arco, alimentate a motrice idraulica sfruttando la vicina roggia, e supportate anche da un motore a gas. La costruzione dell’impianto è stata coraggiosamente affidata ad un giovane, il Sig. Napoleone Biasutti, che si è dimostrato all’altezza della non facile opera, venuta proprio bene. Ho sentito qualcuno dire che qui non è come in altri luoghi e sono stati fatti confronti evidentissimi. Non ho capito a chi si riferissero, eravamo tutti troppo presi dal nostro lavoro.

Ho sentito l’Avv Emilio Volpe lamentarsi anche della ingiusta concorrenza che il lavoro dei carcerieri a Milano, a Napoli e in altre città sembra fare al nostro stabilimento. Lo smercio delle sedie di uso comune è considerato impossibile in quei mercati per via dei prezzi molto bassi praticati. In effetti le sedie di tipo Marburg sono ancora una grande parte della nostra produzione ma poco importa. Qui noi siamo proprio fortunati e che orgoglio e che soddisfazione.

Sì, oggi è stata davvero una giornata speciale.


Appassionata di impresa e di interior design, sono innovation consultant e startup mentor, oggi anche un po' blogger. Aiuto imprenditori, manager e professionisti a trasformare un'idea in un progetto di business, utilizzando l’approccio della Lean Startup e una solida visione strategica. Mi occupo di pianificazione, marketing, comunicazione, supporto e sviluppo canali di vendita. Ho pubblicato il libro Società Antonio Volpe con Giovanni Renzi e sono #bellezzadelegnocurvatodipendente.

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