Una, nessuna, 100.000 Thonet 14 - Legno Curvato
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Una, nessuna, 100.000 Thonet 14

La sedia Thonet modello n. 14

La verità della storia è nei dettagli. (Paul Auster)

Argomenti dell'articolo

Di tutte le interpretazioni del concetto di originalità, quello legato alla primogenitura di progetto è il più difficile da definire.

Lo abbiamo raccontato nel primo quaderno del corso base di stile Thonet, Come riconoscere una Thonet originale.

Apre il fianco a innumerevoli considerazioni e più si è esperti di legno curvato, e magari si è un collezionista, più la faccenda si complica. Eppure dovrebbe essere proprio il contrario.

Oggi vogliamo condurvi per mano nell’esplorazione di questo concetto, facendoci aiutare dalla nostra tanto amata sedia Thonet n.14.

Archetipo della sedia di design, icona della linea curva, nella sua essenzialità racchiude mille opportunità diverse. E come tutti i segreti, basta armarsi di interesse, attenzione e studio e il mistero ritrova tutti (o quasi) i suoi perché.

Thonet 14 sedia

Evoluzioni della Thonet 14, dalla più antica (a sin) a una versione degli anni ’20 (a dx)

Genesi di una storia d’amore

La sedia Thonet modello n. 14 nasce nel 1859, probabilmente dal genio creativo di August Thonet. Dei 5 figli di Michael Thonet, è il responsabile del reparto Struttura e Tecnologia.

A lui si attribuiscono importanti paternità come ad esempio la poltroncina n. 6081 o la avveniristica sedia n. 51 o ancora l’affascinante chaise longue basculante Thonet n. 7500.

Sappiamo che non nasce dal nulla ma come molti oggetti di design, è il risultato finale di approssimazioni successive. Nel suo caso, tutto parte dalla sedia n.8, che ancora oggi mette in crisi chi di questo linguaggio d’arredo se ne intende.

Le differenze sono nei dettagli

La struttura della Thonet 14 consta di 6 parti più la ferramenta. Il famoso imballo della Gebrüder Thonet di poco più di 1 Mq, pensato per trasportare 36 sedie smontate, è una delle immagini più conosciute nella storia del legno curvato a vapore e fattore critico di successo della proposta di valore.

Una volta montata, ha un aspetto inconfondibile. Eppure, dal giorno dopo che la prima sedia esce dalla fabbrica, ecco che già si stanno progettando evoluzioni del progetto originario.

A soli 2 anni di età, la sedia Thonet n. 14 mostra modifiche rilevanti. E sono proprio queste modifiche a darci l’opportunità di datare abbastanza precisamente il manufatto, anche in mancanza di etichette o segni distintivi.

I punti di osservazione principali sono 4:

Thonet n.14 dettaglio

1.La tecnica di costruzione

La costruzione della sedia può aiutare a datare. Nello studio dell’evoluzione della n. 14, un primo elemento fondamentale è proprio la tecnica di costruzione.

Nel 1859, il processo di curvatura del faggio a vapore sta per raggiungere la perfezione. E questo avviene esattamente nel 1861 quando la produzione in legno lamellare viene definitivamente soppiantata dalla produzione in legno massello. Talmente perfetta che ancora oggi si piega come allora.

Attenzione però: non tutte le sedie “con le righe” sono in lamellare. Potrebbero essere semplicemente tinte con finitura palissandro.

2.La seduta

Altro elemento oggetto di cambiamenti importanti è la dimensione della seduta.

Tra il 1859 e il 1930 la numero 14 prodotta dalla Gebrüder Thonet si modifica più volte nelle proporzioni. Il sedile ad esempio in alcuni periodi viene proposto con un diametro di 41 cm, in altri di 42 ½ .

Sedile Thonet n. 14

Ma se la dimensione riportata anche dai cataloghi è la differenza più visibile, il sedile continuaa evolversi nella sua più fondamentale costruzione. Chiudere un cerchio non è così semplice come dirlo.Tra il 1861 e il 1873 la chiusura della curvatura del sedile cambia più volte.

Chiusure a fetta di salame laterali, posteriori, a biscotto, con tassello posteriore. Una storia in continuo divenire.

3.Lo schienale

Negli anni intorno al 1880 l’altezza dello schienale da terra misura 88 cm, dopo il 1904 ne misura 90.

Alcune addirittura sono state trovate con un’altezza di 92 cm. Anche lo schienale si modifica in forma e proporzioni. Tra il 1868 e il 1873 la forma dello schienale varia notevolmente. Si allarga e, grazie alla curvatura in tutte e tre le dimensioni, diventa anatomicamente più comoda.

Segue che anche l’archetto secondario dello schienale varia dai 69 cm iniziali fino agli 84 cm nei modelli prodotti dopo la prima guerra mondiale.

4.Il cerchio di raccordo tra le gambe

Altro elemento distintivo è il cerchio che unisce le 4 gambe della sedia.

Nei primi modelli, non c’è. Dal 1861 viene introdotto per tutte le sedute come elemento di rinforzo della stabilità della seduta ma non è sempre uguale. Con il passare degli anni, poi, si abbassa progressivamente.

Per non parlare di viti e vitoni che fissano le gambe anteriori e posteriori al sedile e delle modifiche nell’assemblaggio dello stesso, opportunamente documentate (almeno quelle posteriori al 1903) dal giornalino interno Zentral Anzeiger e dai brevetti depositati nel tempo.

 

Quadro di Edgar Degas

Woman Leaving Her Bath, Edgar Degas, 1886- Private Collection, courtesy of Ms. Takako Nagasawa, Sotheby’s Japan – Courtesy, Museum of Fine Arts, Boston

A ognuno la sua Thonet n.14

Ma cosa può indurre i fratelli Thonet ad apportare così tante modifiche a un oggetto umile e di prezzo talmente contenuto da raggiungere in 30 anni, inclusi i modelli della concorrenza, più di 50 Milioni di esemplari venduti?

Sicuramente non è solo un tema di miglioramento dal punto di vista strutturale, di maggiore stabilità e di durata nel tempo. Spesso è la ricerca di un montaggio più rapido e semplice da realizzare.

A volte diventa un modo per rinnovare il modello, per differenziarsi dalla concorrenza che dal lancio sul mercato della seduta inizia a imitare il grande leader, riproducendo lo stesso disegno, con lo stesso nome e pari prezzo di vendita.

Di fatto, dal punto di vista estetico la sedia n.14 del 1859, a parità di componenti, è molto diversa perché alla fine sono i dettagli a fare la differenza e, in questi dettagli, ognuno di noi può trovare la propria magica, perfetta corrispondenza.

Ecco perché la storia del legno curvato non finisce mai di stupirci. E voi, avete una Thonet n.14 preferita? Vi aspettiamo nei commenti e se venite a trovarci alla nostra mostra a Milano dal 12 al 18 aprile ne vedrete delle belle. E vi promettiamo che non ne potrete più fare a meno.

 


Nel titolo di questo post ho scomodato uno dei romanzi più complessi e misteriosi del grande Pirandello che rappresenta perfettamente la sua idea della realtà e della vita (e anche la mia). Un perpetuo movimento vitale, inteso come eterno divenire, incessante trasformazione da uno stato all’altro. Solo una giusta consapevolezza di questi cambiamenti continui ci può salvare e rendere liberi, anche nello scegliere una sedia in legno curvato. Thonet 14 insegna.

Anche gli studenti della scuola UNCG , nell’ambito dell’Interior Architectural Design Program a Greensboro in North Carolina, ne hanno sviluppato una propria versione e ai loro lavori dedichiamo la copertina di questo post.


Appassionata di impresa e di interior design, sono innovation consultant e startup mentor, oggi anche un po' blogger. Aiuto imprenditori, manager e professionisti a trasformare un'idea in un progetto di business, utilizzando l’approccio della Lean Startup e una solida visione strategica. Mi occupo di pianificazione, marketing, comunicazione, supporto e sviluppo canali di vendita. Ho pubblicato il libro Società Antonio Volpe con Giovanni Renzi e sono #bellezzadelegnocurvatodipendente.

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